I migliori documentari di moda

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Junk: Armadi pieni

Un affascinante viaggio attraverso diverse nazioni per esaminare gli effetti del fast fashion sulle persone e sull’ambiente. Attraverso storie coinvolgenti e immagini suggestive, immergendosi nelle vite di coloro che sperimentano direttamente le conseguenze di questa industria. Un percorso che inizia in Cile, per poi attraversare Ghana, Indonesia, India e giungere infine in Italia. Con lo scopo chiaro di evidenziare che il cambiamento è ancora possibile e che ciascuno di noi ha un ruolo fondamentale in questo processo.

Intrecci Etici – La rivoluzione della moda sostenibile in Italia è disponibile su Infinity+

In Italia, stiamo assistendo a una rivoluzione nell’ambito della moda, mirata a rendere il settore più sostenibile. Questo profondo cambiamento è evidente a tutti i livelli: dai pionieri delle fibre e dei tessuti naturali, agli artigiani che producono su misura, a coloro che trasformano rifiuti in risorse preziose, fino a chi valorizza e impiega persone vulnerabili e decide di mantenere la produzione localmente.

Mentre i produttori si adoperano concretamente per promuovere un approccio etico e sostenibile alla moda, è essenziale riconoscere che la sostenibilità deve iniziare con i consumatori. Quest’ultimi detengono un potere significativo nel processo di cambiamento, poiché ogni scelta quotidiana e ogni acquisto influenzano direttamente il corso dell’industria. Così, passo dopo passo, con il proprio impegno finanziario e le scelte quotidiane, i consumatori hanno il reale potere di plasmare un futuro più sostenibile per il settore della moda.

Stracci 2021

Un documentario che esplora la sostenibilità nella moda attraverso la prospettiva di coloro che si dedicano da sempre al riciclo di abiti usati e agli scarti tessili, trasformandoli in preziosa materia prima. L’inizio di questo viaggio ci porta a Prato, rinomata capitale mondiale della lana riciclata, da cui si estende un percorso che attraversa il globo. Durante questo viaggio, ci immergeremo nella consapevolezza dell’impatto ambientale generato dal consumismo eccessivo, un comportamento che il mondo della moda ha spesso incoraggiato.