Cigala’s: un denim che racconta
Laura Magni, responsabile della comunicazione per il brand Cigala’s, ha cortesemente trascritto quello che è il pensiero di Tarcisio Gallavotti, titolare dell’azienda, al quale ho rivolto le domande per questa intervista. Da qualche mese mi capita di osservare qualche post qua e là che mostra le creazioni di questo brand, allora mi sono chiesta, perché non conoscerlo meglio?
Innanzitutto partiamo con un po’ di storia.
Urbania tra gli anni ’60 e ’70 era un grande polo produttivo di capi in jeans ed è in questo contesto che si vanno delineando nome e logo.
Cigala’s è nato nel 2007 (per l’esattezza l’ho registrato il 22/02/2007) poi ho tenuto il nuovo progetto per un po’ in “freezer”. La collezione numero “0” ha debuttato con la stagione autunno inverno 2011. Cigala’s è il frutto di una lunga esperienza nel settore (dal 1986), che mi aveva fatto maturare l’idea di fare qualcosa di più piccolo, che mi consentisse di fare le cose che mi piacevano, proprio come volevo, senza compromessi.
Una moda senza compromessi è quella che propone Tarcisio, che semplicemente traspone la sua passione e il suo gusto attraverso la creazione di pantaloni e pantaloncini, che vogliono valorizzare le forme delle donne, con l’obiettivo di raggiungere una vestibilità “che possa gratificare le donne vere, non le top model” ed è così che nasce il proverbiale “perfect fit” Cigala’s.
Le mode passano, ma gli accorgimenti di modellistica si mantengono nel tempo. Così ogni stagione lanciamo nuove collezioni, ma le nostre clienti ritroveranno sempre lo stile e la vestibilità di Cigala’s.
Il denim è il materiale più utilizzato in queste collezioni ed è reso come una seconda pelle, sia per via degli accorgimenti relativi alla modellistica sia grazie alla presenza di una piccola quantità di elastan. Ancora una volta la parola vestibilità rappresenta un concetto cardine, ma per ottenerla è necessaria una ricerca continua sui nuovi trattamenti al denim, sulla seleziona di tessuti di ricerca, come per la proposta di Lycra® e il denim DualFX®, composta da due fibre elastiche spandex e l’altra bicomponente di poliestere, che offrono flessibilità extra e comfort.
L’ispirazione nel nostro caso nasce dalle esigenze di vestibilità concepito principalmente per il day by day delle donne contemporanee. Certo… ci sono anche le origini del jeans, l’iconografia americana, i film che hanno fatto la storia e hanno, nei decenni, dettato la tendenza e l’evoluzione del jeans, così come le icone senza tempo, da Marilyn Monroe alle Charlie’s Angels, fino a Thelma & Louise.
I tratti POP delle linee di Cigala’s sono evidenti anche nei colori e nei tessuti, scelti grazie alla raccolta e analisi delle informazioni che provengono dal mercato e dai distributori. Come i veri stilisti fanno, qui molti segnali vengono colti dalla strada, per ascoltare senza dubbio le esigenze delle donne comuni, seppure marginali, le passerelle e le fiere di settore rimangono spunti da non screditare.
Processo creativo, produttivo e distribuzione: cosa avviene
Laddove il “figurino” è ormai abbandonato da tempo, la progettazione avviene utilizzando i pc. Partendo dalla libreria dei modelli si passa all’adeguamento di stagione in stagione in base a quanto richiede il mercato.
Mi rendo conto che può sembrare meno poetico, ma c’è invece della vera poesia nel riuscire a incontrare sempre i gusti della consumatrice. E’ questo che fa crescere noi e i nostri partner, i negozi che rivendono il nostro prodotto.
La poesia è insita non solo nella creatività, ma anche nella produzione, e solo chi ha l’occhio caldo di passione se ne accorge. La sensibilità di chi riesce a cogliere degli stimoli a volte è trasparente… ma esiste. Si rende palese ancor più quando è la sincronia di un network di aziende d’eccellenza a lavorare.
Questa è la vera ricchezza del Made in Italy, sempre fortemente caratterizzata dal principio di sostenibilità ambientale. A tal proposito sono state sviluppate alcune collezioni in cotone organico no-OGM, certificato GOTS.
Singole aziende specializzate per ciascun dettaglio produttivo. Tutto è concentrato nella nostra zona e quindi siamo anche un tipico esempio di filiera corta, basata sul principio ecosostenibile della vicinanza e sul principio etico dell’inclusione anche di piccoli artigiani all’interno del nostro processo.
Dunque un pantalone non è bello perché tale… ma perché racconta. Oggi Cigala’s ha colpito anche al cuore della Spagna, ma l’obiettivo è internazionale.
Come ogni brand che si rispetti, la comunicazione è imprescindibile. Lo sappiamo bene quanto sia importante. Dunque, dallo showroom, ai media, carta stampata, ai social, tutti i contenuti sono coordinati tra loro per trasmettere alle consumatrici finali il valore di Cigala’s, che si racconta anche sul blogazine aziendale attraverso uno storytelling continuo e coerente.
“Less is more” (per citare Ludwig Mies van der Rohe) è la frase che meglio sintetizza la mission, perché?
Perché non lavoriamo sugli effetti speciali ma sulla ricerca e sull’essenzialità di una proposta che si rinnova ogni stagione ma rimane coerente con l’essenza del brand.
L’evento oggi (e per “oggi” intendo anche prima della pandemia) non è più da tempo fondamentale per la comunicazione. Come accennato nella domanda precedente la strategia attuale si basa principalmente sui media e sui canali di comunicazione propri, dal sito al social. Parliamo quindi di strategia integrata di comunicazione. L’”evento contemporaneo” si può dire quindi che corrisponda ad uno s, anche su carta.
Celeste Priore